La chiamano “La Superba”, ma nonostante la grande ricchezza accumulata in secoli di commerci marittimi Genova ha un’anima umile. Si accontenta di stare all’ombra di Roma, Venezia, Napoli e altre star del turismo italiano quando le spetterebbe un posto di primo piano.
Quanto ha da offrire questa città ai suoi visitatori! Basta dare un’occhiata alla nostra lista di 10 cose da vedere a Genova per capire la varietà di esperienze ed emozioni che si possono vivere nel capoluogo ligure. Si passa dall’opulenza dei palazzi nobiliari nella via Aurea al fascino colorato e caotico di quartieri popolari, dalla modernità di strutture come l’Acquario e la Biosfera agli echi del medioevo nelle chiese storiche, dalla vivacità del lungomare nel Porto Antico al silenzio dei belvedere alle spalle del centro.
Lo slogan turistico di Genova è “more than that”. Assolutamente vero, c’è di più: ma le 10 attrazioni qui sotto, sparse tra la zona del porto, la città vecchia e le colline circostanti e tutte facilmente raggiungibili, sono un ottimo punto di partenza per innamorarsi di una città troppo spesso dimenticata.
L’attrazione top di Genova è senza dubbio l’Acquario, uno dei più grandi d’Europa e uno dei più spettacolari. All’interno di una moderna struttura progettata da Renzo Piano potrete trovarvi a tu per tu con squali, delfini, pinguini, foche, meduse, razze, pesci palla e centinaia di altre specie marine buffe, dolci o paurose.
Fu inaugurato nel 1992 in occasione dei festeggiamenti per il 500esimo anniversario della scoperta dell’America da parte del navigatore genovese Cristoforo Colombo ed è diventato subito il principale motivo di richiamo della città, sbaragliando la concorrenza di musei e palazzi storici.
Grazie all’apertura dell’Acquario di Genova la zona del Porto Antico è stata salvata dal degrado e dall’abbandono ed è diventata la zona più vivace della città.
Il centro storico di Genova è un intrico di viuzze delimitate da case variopinte che si sviluppano in verticale: si tratta de i caruggi, gli stretti vicoli di origine medievale che caratterizzano i borghi liguri.
Addentrarsi nei caruggi del centro di Genova è il modo migliore per entrare in sintonia con la città, carpirne i segreti e ammirarne i tesori architettonici e artistici. Fino a pochi decenni fa erano un’area degradata, sporca e pericolosa: oggi, puliti e sicuri, sono l’orgoglio della città.
Girovagando tra i caruggi vi imbatterete in residenze nobiliari, chiese antiche, caratteristiche piazzette, botteghe artigiane, storici bar dove si esibirono i maestri della canzone d’autore genovese. Tra queste vie si nascondono le migliori focaccerie di Genova.
L’altra imperdibile attrazione a tema marino del Porto Antico di Genova è Galata Museo del Mare, un museo innovativo e tecnologico che racconta sei secoli di vita sul mare segnati da scoperte, meraviglie, insidie, ricchezze e paure.
Ospitato all’interno di un moderno edificio in vetro e acciaio annesso ad un antico arsenale, il museo espone ricostruzioni di barche storiche a grandezza naturale, globi e mappe antiche, cimeli di esploratori e naviganti e molto altro ancora. Il fiore all’occhiello del museo sono però le esperienze interattive.
Parte integrante del museo è la visita a un vero sommergibile, l’S518 Nazario Sauro ormeggiato nella darsena di fronte all’ingresso. Per chi soffre di claustrofobia e non vuole entrare nel sommergibile è stato ideato un pre-show che ricrea fedelmente le condizioni di vita e lavoro all’interno di un sottomarino.
Quale può essere il simbolo di una città che ha legato la sua storia e la sua fortuna al mare se non un faro? E infatti il simbolo di Genova è La Lanterna, il faro che dal 1543 scruta l’orizzonte dall’alto di una roccia affacciata sul mare alta 40 metri.
Il faro è alto 117 metri; si può salire in cima alla prima terrazza salendo 172 ripidi scalini. Da lassù potrete godere di un’eccezionale vista sulla città e sul mare aperto, intrisa di un romanticismo d’altri tempi e del fascino nostalgico dei fari, antichi guardiani del mare e preziosi alleati di ogni navigatore.
È possibile raggiungere la Lanterna a piedi tramite una via pedonale che parte dal terminal traghetti, situato a ovest del Porto Antico.
È nota come “Strada Nuova“, ma ha già 5 secoli di storia durante i quali ha collezionato capolavori architettonici e artistici… e infatti la chiamano anche “Via Aurea“. Il nome ufficiale di questa strada nel centro di Genova che risale a metà del Cinquecento è via Garibaldi.
Qui si concentrano i palazzi più belli di Genova, conosciuti come “I Rolli“: sfarzosi edifici in stile rinascimentale e barocco che un tempo furono le residenze delle famiglie più ricche della città. Costruiti per ostentare magnificenza e dar lustro alla famiglia residente, furono protagonisti di un peculiare sistema di ospitalità pubblica d’alto rango che suppliva alla mancanza di un palazzo reale.
Alcuni di questi palazzi sono ancora dimore private, altri sono stati convertiti a sedi comunali, uffici o banche. Tre sono invece diventati sedi museali: noti nel loro insieme come “Musei di Strada Nuova”, comprendono Palazzo Rosso, sede della collezione d’arte della famiglia Brignole, Palazzo Bianco, che espone dipinti italiani ed europei dal XVI al XVIII secolo e Palazzo Tursi, con alcune sale comunali e altre espositive.
Se avete tempo consigliamo di visitare i palazzi all’interno, ma una passeggiata in via Garibaldi è sufficiente per vivere le atmosfere sontuose del Secolo d’Oro a Genova.
L’edificio religioso più famoso di Genova è la Cattedrale di San Lorenzo, il Duomo dei Genovesi. È dedicata a San Lorenzo Martire ma è famosa per custodire le ceneri del patrono di Genova, San Giovanni Battista, che sarebbero arrivate in città ai tempi delle crociate.
Costruita sul finire del XI secolo sui resti di una basilica paleocristiana, fu ampliata e modificata nei secoli successivi. Il risultato è una magnifica chiesa che mescola stili architettonici distinti. Non fermatevi alla splendida facciata in pietra bicroma: la chiesa merita di essere visitata anche all’interno.
Dalla navata destra si accede al Museo del Tesoro della Cattedrale, dove è conservato un Sacro Catino che secondo una leggenda è il Santo Graal!
In una collina a 15 minuti a piedi dal Porto Antico sorge l’originale Castello d’Albertis, un edificio che mescola in maniera fantasiosa stili architettonici diversissimi.
Espressione dell’eclettica personalità del suo proprietario, il Capitano Enrico Alberto D’Albertis, il palazzo è una dimora neogotica costruita nell’Ottocento su resti di fortificazioni cinquecentesche e arricchita con elementi decorativi che rimandano a avventure in paesi esotici e ad atmosfere coloniali.
Attualmente ospita il Museo delle Culture del Mondo, che espone una collezione raccolta dal capitano durante i suoi viaggi per mare e per terra, ampliata con successive donazioni da Africa, America e Oceania.
Per molti italiani Genova è sinonimo di cantautori. Se siete tra questi non perdetevi un piccolo ma ben curato museo che nel nome e nell’indirizzo ricorda una famosa canzone di Fabrizio De André ed è dedicato alla Scuola Genovese che ha fatto la storia della musica della canzone d’autore in Italia.
Erroneamente noto come “Museo De André”, Via del Campo 29 Rosso è un museo ospitato all’interno di quel che era un tempo il negozio “Musica Gianni Tassio”, storico luogo d’incontro per musicisti e appassionati. Alla morte di Faber divenne un luogo di memoria per i suoi fan, ma il museo dedica spazio anche ad altri esponenti storici della scuola genovese tra cui Luigi Tenco, Bruno Lauzi e Gino Paoli.
In esposizione troverete vinili originali, fotografie, libri, riviste d’epoca e cimeli; il pezzo forte della collezione è la “Esteve ’97”, la chitarra appartenuta a De André.
Un’enorme sfera in acciaio e vetro galleggia nelle acque del Porto Antico di Genova catturando gli sguardi di tutti i visitatori: è la Biosfera, una scenografica struttura progettata da Renzo Piano che racchiude al suo interno una vera foresta tropicale.
Grazie ad un modernissimo sistema di condizionamento all’interno della sfera è stato creato un microclima che permette la crescita di oltre 150 specie vegetali tra cui trovano rifugio tartarughe, pesci, insetti e coloratissimi uccelli.
È un giardino botanico davvero unico per location e struttura, che vi consentirà di vivere le emozioni di un paese tropicale a due passi dal centro storico di una città italiana!
Uno dei migliori punti panoramici di Genova è il belvedere Montaldo, più noto come Spianata Castelletto, una piazza nel centro storico raggiungibile tramite un magnifico ascensore in stile liberty o con una strada panoramica. In questo luogo un tempo sorgeva la fortezza di Castelletto, che fu spianata nel 1849: ecco spiegata il perché del nome.
Da qui potrete godere di una spettacolare vista sui tetti, le cupole e le torri del centro storico, con il Porto Antico sullo sfondo. Molto bella anche la galleria che porta all’ascensore, interamente decorata a piastrelle e recentemente restaurata.
Una volta arrivati in cima potrete sedervi sulle panchine all’ombra degli alberi e riposarvi dalle faticose camminate per le ripide vie della città.
Nella mappa seguente potete vedere la posizione dei principali luoghi di interesse citati in questo articolo.