Uno dei borghi più belli della Liguria è Dolceacqua, un gioiello incastonato nel verde della Val Nervia, ai piedi del Monte Rebuffao. Gode di tutte le fortune della Liguria: il clima mite, una posizione favorevole sia per il mare che per la montagna, piatti tipici gustosissimi e una vegetazione generosa che comprende ulivi, viti, macchia mediterranea e profumatissime piante ornamentali.
Un torrente lo divide in due parti nettamente distinte: la Tera è il nucleo storico del borgo, un grazioso agglomerato di case in pietra ed edifici storici sulle pendici del monte, mentre il Borgo con la B maiuscola è una zona più recente posta sulla vallata al di là del torrente.
Il trait d’union tra le due zone è il suggestivo Ponte Vecchio, punto di partenza ideale per l’esplorazione del centro. Da qui si snoda un reticolo di caruggi, le tipiche viuzze medievali dei borghi liguri, che porta all’attrazione top di Dolceacqua: l’austero e al tempo stesso suggestivo Castello dei Doria.
Questo piccolo paesino nei secoli ha saputo conquistare il cuore di tanti ospiti illustri. Già a fine Ottocento il pittore francese Monet se ne innamorò e ne celebrò la poesia e la bellezza nelle sue opere. Dalla Francia vennero anche Renoir e Napoleone: quest’ultimo amò tanto il vino locale da farsene spedire una cassa in Francia.
Ancora oggi Dolceacqua continua ad attirare artisti e politici, e a loro si sono aggiunti personaggi famosi della musica, dello sport e della tv. Saprà ammaliare anche voi.
Le attrazioni di Dolceacqua sono concentrate nella Tera e (nonostante qualche salita!) si raggiungono facilmente a piedi.
Ci sono tanti tesori nescosti in questo piccolo centro storico per cui prendetevela con calma ed esploratelo senza fretta. Il modo migliore per innamorarsi di Dolceacqua è perdersi tra i suoi caruggi senza un itinerario preciso, tanto vi sarà facile incontrare lungo il percorso le cose più belle da vedere.
Il borgo di Dolceacqua è dominato dal Castello dei Doria, una tipica fortezza medievale arroccata su una collina e disposta su più livelli. Le origini sono incerte, ma il castello viene già nominato in documenti storici del XII secolo ed è certo che nella seconda metà del secolo successivo passò in mano ai Doria.
Nonostante l’aspetto esterno sia austero e misterioso, la fortezza risulta particolarmente suggestiva, merito anche del contesto verde in cui è inserita. Se ne innamorò anche il pittore impressionista Claude Monet, che lo ritrasse in un celebre dipinto dal titolo “Le Chateau de Dolceacqua“, in esposizione in museo di Parigi.
Grazie ad un restauro concluso nel 2018 la visita al castello è diventata un vero must per tutti i visitatori di Dolceacqua. Il percorso panoramico che porta all’ingresso del castello consente di godere di splendide viste sulla vallata, sul mare e su distese di ulivi e viti.
Le sale del castello ospitano un percorso multimediale che racconta la storia e le tradizioni della città di Dolceacqua, le memorie della civiltà contadina, la storia delle famiglie più influenti del territorio (i Doria e i Grimaldi) e i legami di Dolceacqua con il Principato di Monaco.
Il castello viene inoltre usato come sede di manifestazioni culturali, congressi, eventi aziendali e matrimoni.
Una delle immagini più note di Dolceacqua è quella del Ponte Vecchio, il romantico ponte in pietra che attraversa il torrente Nervia permettendo di passare dal Borgo alla Tera. Si tratta di un ponte ad arco unico in stile romanico costruito nel XV secolo.
A sinistra del ponte si trova una chiesa privata, la Chiesa di San Filippo Neri, mentre sulla sponda opposta si trova un affresco raffigurante Andrea Doria, uno dei signori di Dolceacqua.
Seguendo il labirinto di caruggi che dal ponte Vecchio portano al Castello dei Doria vi imbatterete in uno degli angoli più caratteristici di Dolceacqua: la Piazzetta dell’Armatore. Il centro di questa piccola piazza ciottolata è marcato da un mosaico in pietra che rappresenta lo stemma della famiglia Grimaldi/Doria.
Da qui inizia la vivace Via del Castello, una stretta viuzza fiancheggiata da negozietti, botteghe artigianali, atelier d’arte ed osterie.
Un’attrazione insolita da visitare in un borgo storico è il Visionarium 4D di Dolceacqua,una sala proiezioni 3D e Omnimax che propone documentari naturalistici di breve durata (dai 10 ai 30 minuti).
Grande schermo, effetti speciali, musica vengono usati per amplificare la meraviglia degli spettacoli naturali presentati nei documentari e farvi vivere un’esperienza immersiva grazie alla quale vi sembrerà di trovarvi nei magnifici luoghi che state ammirando sullo schermo.
La Chiesa parrocchiale di Sant’Antonio Abate è un edificio religioso che risale al Quattrocento. La base del campanile è una torre angolare di forma quadrata che un tempo faceva parte della cinta muraria del borgo e nel tempo è stata inglobata nel complesso architettonico della chiesetta.
All’interno della Chiesa potrete ammirare un quadro polittico dipinto da Ludovico Brea, artista cinquecentesco considerato il caposcuola della pittura ligure-nizzarda dell’epoca.
Dal sacro al profano: l’altra attrazione di Piazza Mauro, la stessa su cui si affaccia la Chiesa di Sant’Antonio Abate, è la Fontana del Rossese, un monumento con cui la città celebra il suo prodotto tipico più famoso.
Attenzione, però, perché il Rossese di questa fontana a forma di tino è solo un nome: ciò che sgorga è un liquido dipinto di rosso per ricordare il vino DOC del territorio. Non solo non è vino ma non è nemmeno potabile. Meglio saperlo prima per non restare delusi!
Non preoccupatevi perché nei ristoranti e nelle enoteche del centro non mancherà l’occasione di assaggiare questo rosso generoso, dall’odore intenso ma delicato e dal sapore morbido. E divertitevi a farvi una foto davanti a questa curiosa fontana!
Se l’argomento vino è di vostro interesse non limitatevi a un bicchierino durante la cena: visitate la sede locale dell’Enoteca Regionale della Liguria, un ente istituito per valorizzare e promuovere il patrimonio enogastronomico della regione.
La sede si trova ai piedi del Castello Doria ed organizza degustazioni guidate; potrete inoltre acquistare vino da portare a casa con voi facendovi consigliare da personale esperto.
Il Palazzo Luigina Garoscio, o Palazzo Doria Garoscio, è un elegante edificio seicentesco che appartenne alle famiglie più ricche e influenti di Dolceacqua.
Il nome del palazzo ricorda una generosa donna della famiglia Garoscio che per amore lasciò Dolceacqua e se ne andò in Argentina. Non dimenticò mai la terra natia: fu infatti lei a donare questo splendido palazzo all’amministrazione comunale negli anni Venti del Novecento.
Sono ancora visibili le decorazioni originali che ornano le volte delle sale principali e due magnifici camini in ardesia probabilmente trasferiti in questo palazzo da altre dimore signorili dei Doria tra l’Ottocento e il Novecento.
L’edificio è stato restaurato nel 2005 ed ospita oggi le più importanti istituzioni culturali del comune: la biblioteca, l’archivio storico, la pinacoteca e il museo del soldatino.
Se siete appassionati di pittura date un’occhiata alla pinacoteca comunale di Dolceacqua, che espone la collezione privata dell’artista locale Giovanni Morscio (18872-1972) da lui donata alla città.
La collezione comprende opere personali dell’artista filantropo e opere di artisti francesi e italiani a lui contemporanei.
Un po’ museo militare, un po’ museo del giocattolo, il Piccolo Museo del Soldatino di Dolceacqua è un’attrazione gratuita a cui val la pena dedicare un po’ di tempo.
Piccolo ma ben curato, espone soldatini di epoche e corpi militari diversi, compresi carabinieri, alpini, ordini templari ed eserciti di tutto il mondo; è presente anche una sezione dedicata a miniature della mitologia e del fantasy.
Dal centro del Borgo in pochi minuti a piedi lungo la sponda del Nervia potete raggiungere la Chiesa di San Giorgio. Si tratta di un bel esempio di chiesa romanica del XII su cui si distinguono elementi gotici e barocchi d’epoca successiva.
La cripta della chiesa conserva le tombe di Stefano e Giulio Doria.
La maggioranza dei turisti in visita a Dolceacqua si limita a esplorare la Tera, il centro storico, senza mai dare un’occhiata a ciò che c’è dall’altra parte del Nervia. Se la vostra non è una gita mordi e fuggi fate lo sforzo di andare al di là del fiume per scoprire l’altra anima di Dolceacqua.
Seppur più moderna, questa zona non è priva di bei edifici e punti di interesse, tra cui spicca la Chiesa Di San Sebastiano10. Il Borgo è anche la zona commerciale di Dolceacqua: il suo corso principale è la classica via dello shopping.
Una curiosità: in questa zona di Dolceacqua visse Gerolamo Novaro, padre di Michele Novaro (autore della musiche del nostro inno nazionale). Sulla pareti della sua casa è affissa una targa commemorativa.
Nella mappa seguente potete vedere la posizione dei principali luoghi di interesse citati in questo articolo.
Un soggiorno a Dolceacqua è anche un’occasione per immergersi nella natura e praticare attività sportive all’aria aperta. Le due più popolari sono escursionismo e mountain bike, ma potrete fare anche passeggiate a cavallo, partite a tennis o a calcio.
I dintorni di Dolceacqua offrono numerose opportunità di splendide camminate. Un bel percorso a piedi adatto a tutti porta al Santuario dell’Addolorata, una chiesa a est del borgo costruita a fine Ottocento e diventata meta di pellegrinaggio per i devoti della zona.
Il sentiero si incontra proseguendo la salita che porta al Castello dei Doria: è un bel percorso, con viste su distese di ulivi e, nel secondo tratto, splendide viste panoramiche sul mare. Se non volete fare fatica potete raggiungere il santuario in auto percorrendo una strada carrozzabile che parte nei pressi degli impianti sportivi comunali.
Un altro bel edificio religioso raggiungibile a piedi dal centro è la piccola Chiesa di San Bernardo: purtroppo non è ben conservata, ma è immersa in una splendida cornice verde che la rende ugualmente affascinante e una volta arrivati potrete godere di una bella vista panoramica su Dolceacqua.
Si sale lungo un’antica mulattiera che si incontra nei pressi di via San Bernardo. Per arrivare alla chiesetta dal borgo si impiegano circa 30 minuti; se volete camminare più a lungo potete proseguire fino alle rovine del Convento dei Padri Agostiniani.
Un’altra facile passeggiata è quella che da Dolceacqua porta a Terre Bianche, zona di coltivazione della vite con cui viene prodotto il celebre vino Rossese DOC.
Alle facili camminate lungo sentieri ben battuti preferite escursioni con dislivelli più impegnativi? Ci sono tanti sentieri trekking che partono da Dolceacqua, i più belli portano al Monte Abellio (circa 950 metri di dislivello) e a Torre Alpicella (dislivello 500 metri).
Un altro percorso consigliato agli escursionisti esperti è il Sentiero degli Alpini, un vertiginoso percorso scavato nella roccia negli anni Trenta per scopi militari.
Il sentiero fa parte dell’Alta Via dei Monti Liguri, l’affascinante percorso trekking che permette di esplorare a piedi l’entroterra ligure: inizia proprio nella Val di Nervia e passa per Dolceacqua. Alcuni tratti sono adatti a tutti, mentre altri sono riservati ad escursionisti esperti per la presenza di passaggi impervi, terrenni sconnessi e ripide salite.
Dolceacqua è una meta molto popolare tra gli appassionati di bicicletta, e con questo intendiamo sia l’amatoriale che pedala nel weekend sia sportivi pluripremiati come Sam Hill, campione del mondo di enduro e downhill, e vincitori del Tour de France come Primoz Roglic o Edgan Bernal.
I riders esperti possono lanciarsi sui trails da brivido amati dai campioni, mentre chi vuole fare una pedalata rilassante può percorrere la pista ciclabile che da Dolceaqua porta alla passeggiata lungomare di Ventimiglia.
La ciclabile si estende lungo la riva sinistra del torrente Nervia, non presenta difficoltà tecniche e permette di raggiungere il mare in circa 20-25 minuti.
Dormire in centro a Dolceacqua è un’esperienza unica. Le strutture ricettive della Tera sono ricavate da caratteristiche case in pietra e curatissime nei dettagli, perfette per un weekend romantico, un’occasione speciale o una vacanza per coccolarsi un po’. Alcune sono dotate di terrazza panoramica con viste sulla cascata di tetti del centro storico o sulla vallata.
Non sono presenti hotel a Dolceacqua, in compenso però troverete un’ampia scelta di b&b di lusso, semplici guesthouse, appartamenti perfettamente arredati e affittacamere.
Se volete spendere un po’ meno cercate il vostro alloggio nel Borgo: il centro è vicinissimo e si raggiunge comodamente a piedi o con i mezzi pubblici, senza bisogno di spostare l’auto.
Per una vacanza nel verde spostatevi ancora un po’ e prenotare una casa vacanza o un agriturismo nei dintorni di Dolceacqua; è presente anche un campeggio.
Raggiungere Dolceacqua in auto è molto semplice: percorrete l’autostrada A10 e uscite ai caselli di Ventimiglia o di Bordighera, proseguite sulla SS1 Aurelia fino a imboccare la strada provinciale della Val Nervi (SP64). Giunti a Dolceacqua dovrete lasciare l’auto fuori dal centro storico: potrete trovare parcheggi gratuiti e a pagamento nelle immediate vicinanze.
Per chi viaggia con i mezzi pubblici il modo più semplice per arrivare a Dolceacqua è prendere un treno per Ventimiglia e da lì spostarsi con gli autobus del trasporto pubblico locale. La stazione di Ventimiglia è ben servita da treni regionali per Genova e le corse dei bus sono abbastanza frequenti, ma è sempre consigliabile organizzare gli spostamenti consultando in anticipo gli orari ufficiali.
Un’altra possibilità è prendere un treno o un autobus per Sanremo e da lì proseguire con gli autobus locali.
L’aeroporto più vicino è quello di Nizza, in territorio francese a circa 50 km di distanza; l’aeroporto italiano più vicino è quello di Genova (160 km). Entrambi sono serviti da voli low cost.
Che tempo fa a Dolceacqua? Di seguito le temperature e le previsioni meteo a Dolceacqua nei prossimi giorni.
Dolceacqua è un comune della provincia di Imperia situato nell'entroterra del Ponente Ligure, a soli 10 km dalla costa. Il capoluogo provinciale è a circa 60 km, Genova a 170 km; molto più vicino è il confine con la Francia (20 km) e il Principato di Monaco (35 km).