Ogni paesino delle Cinque Terre vanta un suo primato: quello di Manarola è il primato dei vigneti. Uno dei più piccoli tra i borghi più famosi della Liguria orientale, Manarola è quello con la più importante produzione vinicola ed è oggi sede della cooperativa vinicola delle Cinque Terre.
Eppure siamo certi che non è il vino Sciacchetrà, la squisitezza locale, a far arrivare a frotte i turisti. È l’immagine del borgo visto nel suo insieme il principale motivo di richiamo: e come resistere alla bellezza di un paese che sembra emerso dalle acque, arroccato su un promontorio di roccia scura a picco su un incantevole mare blu?
Manarola è un incanto sospeso tra mari e monti: il centro storico è attorniato da ettari di verdi terrazzamenti che rappresentano un magnifico esempio di paesaggio modellato dall’uomo e una tradizione millenaria che ha permesso la vita in un territorio aspro e inospitale; la costa è bagnata da acque limpide che si infrangono sulla roccia creando effetti spettacolari.
Tappa della Via dell’Amore, il facile e suggestivo sentiero che unisce le località più belle delle Cinque Terre, Manarola è la meta ideale per una vacanza romantica. Viste panoramiche sul mare, viuzze che si inerpicano su una ripida collina, case-torri dalle facciate variopinte, un caratteristico porticciolo: c’è un dolce ricordo a ogni angolo. Ma è anche un insospettata meta ad alto tasso di adrenalina: provate a tuffarvi nelle profonde acque intorno al porto alla maniera della gente del posto se ne avete il coraggio!
A poca distanza da Riomaggiore, Manarola ha una sua distinta personalità, un dialetto locale (il Manarolese) e specialità culinarie tipiche. Facile da raggiungere e indimenticabile, è un vero must di ogni vacanza in Liguria.
Come altri borghi delle Cinque Terre, Manarola è priva di musei e monumenti famosi. L‘attrazione top di Manarola è la bellezza del borgo, un intrico di caratteristici carrugi (le viuzze tipiche dei borghi liguri) collegati tra loro da scalinate in ardesia.
Passeggiando per la cittadina vi imbatterete in numerosissimi negozi di souvenir, nelle rovine di una fortezza difensiva eretta nel XIII secolo (oggi parzialmente incorporati in un moderno edificio lungo la costa) e un vecchio mulino restaurato che ricorda l’origine del nome della città (il nome Manarola viene da Magna Rota, grande ruota da mulino ad acqua).
Per orientarvi in questo labirinto potete percorrere la via principale, Via Antonio Discovolo1, che segue il corso del torrente Groppo, oggi coperto; ad essa corre parallela la Via di Mezzo, che nonostante il nome non ha alcuna affinità con terre tolkeniane: era invece la più importante via di comunicazione prima della copertura del torrente.
All’estremità settentrionale di via Discovolo si apre piazzale Papa Innocenzo IV, su cui si affaccia il più interessante edificio religioso del paese, la Chiesa di San Lorenzo2. Fu costruita nel 1338 in stile gotico-ligure; dello stesso periodo è la torre campanaria a forma quadrata, un tempo usata con funzioni difensive.
Molto suggestivo è il Porticciolo di Manarola3: punto d’approdo per le barche, trampolino per arditi tuffatori e area relax per chi vuole semplicemente starsene seduto ad ammirare un bellissimo mare blu. Se invece volete una vista panoramica dall’alto il punto migliore è la piazzetta al termine di Via Belvedere4.
Anfiteatro dei Giganti è l’evocativo nome con cui vengono indicati i terrazzamenti coltivati sulle ripide colline a del centro di Manarola.
Lo spopolamento dei borghi delle Cinque Terre e l’abbandono delle pratiche agricole avevano messo in pericolo di dissesto idrogeologico il territorio dei terrazzamenti. Grazie ad un progetto di recupero si è potuto salvare il paese dal pericolo frane e valorizzare la bellezza di un paesaggio unico caratterizzato da un delicatissimo equilibrio.
Se visitate le Cinque Terre d’inverno l’attrazione da non perdere è il celebre presepe di Manarola: uno dei più grandi e più luminosi al mondo.
È un’opera d’arte a cielo aperto ideata da Mario Andreoli, un ferroviere di Manarola a cui nel 1961 venne l’idea di illuminare una croce posta in cima al colle di famiglia per onorare una promessa fatta al padre sul letto di morte.
Da una piccola croce l’idea si allargò a un piccolo presepe visibile al buio, anche dal mare. Nel 1985 le figure illuminate erano 30; oggi sono più di 250. Interamente realizzate con materiali di riciclo, le figure del presepe vengono poste sulle pendici di una collina che sovrasta il borgo, raggiungibile soltanto a piedi lungo un viottolo scosceso.
L’effetto d’insieme è qualcosa di straordinario: uno spettacolo di luci e colori che brilla nel buio cielo invernale e aggiunge fascino a questo borgo già di per sé altamente suggestivo.
Il presepe è visibile dal mare e dal centro cittadino, ma la vista migliore si gode lungo il sentiero Manarola-Riomaggiore. Solitamente viene inaugurato l’8 dicembre e dura fino a fine gennaio-inizio febbraio, ma le date precise cambiano di anno in anno.
A un chilometro da Manarola si trova il borgo di Groppo, minuscolo e poco noto ai turisti. È un’oasi di pace da visitare per godere di una splendida vista sui tipici terrazzamenti coltivati a vitigni e per degustare i vini tipici delle Cinque Terre nelle case vinicole della zona.
Si raggiunge facilmente a piedi, in autobus o in auto.
Non ci sono vere e proprie spiagge a Manarola: la gente del posto si tuffa da scogli e terrazze a mare. Se volete prendere esempio dai locali potete sdraiarvi a prendere il sole e fare il bagno nella scogliera frangiflutti sotto al centro storico e in due scali attrezzati: uno si trova sotto il paese, l’altro si raggiunge a piedi passeggiando lungo al scogliera.
Con una camminata di circa 3 km lungo un sentiero che inizia nei pressi del cimitero si raggiunge lo Spiaggione di Corniglia7, una spiaggia di grossi ciottoli lunga 700 metri ma piuttosto stretta.
Altre piccole baie nei dintorni del paese si raggiungono solo via mare.
Anche da Manarola, come da tutti i borghi delle Cinque Terre, partono numerosi sentieri che consentono di raggiungere altri borghi e di esplorare l’entroterra ligure.
Il sentiero più noto è laVia dell'Amore8, che rappresenta la parte più frequentata del Sentiero Azzurro ovvero il percorso a piedi che unisce tutte le località delle Cinque Terre. Nelle cartine escursionistiche è indicato come sentiero 592-1 (SVA2).
Purtroppo nel 2012 una frana ha reso inagibile il sentiero, che alla data di oggi è aperto solo in alcuni tratti. Per informazioni aggiornate sullo stato del sentiero si consiglia di contattare l’ente Parco Nazionale delle Cinque Terre.
Anche il sentiero 531, che unisce Riomaggiore a Manarola via Beccaria e rappresentava l’alternativa alla Via dell’Amore, è stato chiuso. Al momento i due paesi si raggiungono percorrendo tratti di diversi sentieri.
Non vi spaventate affatto: la chiusura dei sentieri più famosi non significa che non possiate fare splendide camminate in zona. I proprietari dell’albergo o del b&b dove alloggerete vi sapranno certamente consigliare un percorso adatto al vostro livello.
Nella mappa seguente potete vedere la posizione dei principali luoghi di interesse citati in questo articolo.
Il borgo di Manarola non è molto grande, di conseguenza non aspettatevi di trovare centinaia di posti letto. Se volete dormire a Manarola prenotate il prima possibile: solo in questo modo troverete ancora una buona scelta di stanze in hotel e b&b o di appartamenti vacanza. Tutti gli alloggi sono concentrati nel centro storico.
Purtroppo non si può definire una località economica, ma il rapporto qualità/prezzo degli alloggi a Manarola è mediamente molto buono, il che significa che i vostri soldi sono ben spesi.
Nel centro storico la circolazione delle auto è vietata ai non residenti. Chi desidera raggiungere Manarola in auto dovrà quindi lasciarla in un parcheggio al di fuori del borgo e proseguire a piedi o prendere un bus-navetta per il centro. Dal parcheggio è possibile usufruire di un servizio trasporto bagagli a pagamento.
Il parcheggio a pagamento è spesso insufficiente per l’alto numero di visitatori, e anche i pochi posti auto nei dintorni vengono subito occupati.
Se siete pronti ad affrontare l’incubo parcheggio potete arrivare a Manarola in auto prendendo l’autostrada A12 Genova-La Spezia. Uscite al casello Santo Stefano di Magra e seguite le indicazioni per La Spezia: una volta entrati in città attraversatela tutta seguendo le indicazioni per Portovenere-Cinque Terre e prendete la strada statale SS370 Litoranea delle Cinque Terre fino a Manarola.
La maggioranza dei turisti arriva a Manarola in treno, ed è la soluzione che anche noi consigliamo. La stazione di Manarola è posta lungo la linea ferroviaria Genova-La Spezia; i treni sono frequenti e partendo da La Spezia potrete arrivare in soli 11 minuti. Nei mesi estivi sono in servizio anche i treni locali della linea 5Terre Express.
Controllate sempre se il treno che intendete prendere ferma anche a Manarola perché alcuni treni locali non effettuano fermata in questa stazione.
C’è poi un altro modo per raggiungere Manarola, ovvero via mare: la cittadina è servita da battelli in partenza da La Spezia, Portovenere, Riomaggiore, Vernazza, Monterosso e Levanto; il porto si trova nel centro storico. Il battello non è il mezzo migliore per orari o prezzi ma è decisamente il più affascinante perché vi consente di raggiungere Manarola ammirando l’incantevole costa della Liguria orientale.
Da Manarola si possono facilmente raggiungere in treno o in battello gli altri borghi delle Cinque Terre (ad eccezione di Corniglia, raggiungibile solo in treno).
Che tempo fa a Manarola? Di seguito le temperature e le previsioni meteo a Manarola nei prossimi giorni.
Manarola è una frazione del comune di Riomaggiore (SP) nella Liguria orientale e rientra nel territorio delle Cinque Terre. I più vicini borghi della Cinque Terre sono Corniglia a ovest (circa 6 km a piedi, 11 in auto) e Riomaggiore a est (circa 3 km a piedi, 6 in auto); La Spezia si trova a soli 16 km di distanza, Genova a 115 km.