Quasi a metà strada tra i romantici borghi delle Cinque Terre e le spiagge mondane della Toscana settentrionale si trova un’altra perla del turismo italiano: la cittadina di Portovenere (o Porto Venere).
È una perla incastonata nella punta occidentale del Golfo della Spezia, bagnata dallo splendido mare blu della Liguria, profondo e ricco di vita. Non serve immergersi per ammirarne i riflessi e le infinite sfumature: basta una gita in barca alle vicine isole di Palmaria, Tino e Tinello o un breve spostamento in traghetto verso altre famose località della zona.
Portovenere ha ben poco da invidiare alle Cinque Terre. Anche qui le case tipiche sono case-torri dalle facciate gialle, rosa, rosse, poste tutte in fila lungo il mare quasi a fare da barriera protettiva. C’è un caratteristico porticciolo, una fortezza austera, una suggestiva chiesa di pietra scura a picco sul mare, vicoli stretti e scalinate ripide che nascondono piazzette e scorci caratteristici, grotte e anfratti che si aprono lungo le pareti rocciose della costa. E ci sono simpatiche friggitorie e ottimi ristoranti di pesce.
Amata e celebrata dai grandi poeti del Romanticismo inglese che la visitarono nell’Ottocento, Portovenere è una meta ideale per una vacanza di coppia in Liguria ma è anche sorprendentemente adatta a vacanze attive. Immersioni in acque profonde già a pochi metri dalla riva, arrampicate su bianche falesie a picco sul mare, trekking nel verde: le possibilità per chi non ama stare fermo sono tante.
Una vacanza di mare solo relax? Sì, si può fare anche quella. E si può anche usare Portovenere come base per esplorare la Riviera di Levante.
Suggestivi edifici a picco sul mare, una fila di case dall’eccezionale impatto visivo, spettacolari grotte marine, monasteri che sfidano territori inospitali, una via ricca di negozi e friggitorie e spiagge bagnate da acque limpide: le attrazioni di Portovenere vi terranno impegnati per ben più di una mezza giornata!
Seguite il nostro consiglio: fermatevi più a lungo.
Si può accedere al centro storico di Portovenere da diversi punti, ma il più caratteristico è la Porta del Borgo, lo storico ingresso lungo le mura che risale al XII secolo ed è ancora perfettamente conservato.
Da qui ha inizio la via principale del paese, Via Capellini, una tipica via ciottolata stretta tra due file di case-torri. Lungo la via troverete numerosi negozi di souvenir, friggitorie, focaccerie e botteghe artigiane.
Dopo aver fatto shopping e aver spezzato la fame con un cono di pesce fritto lasciate la via principale per perdervi nei vicoli alla ricerca di caratteristiche piazzette e angolini romantici.
La caratteristica peculiare di Portovenere è la “palazzata“, una fila di case-torri addossate le une alle altre che forma una sorta di barriera tra i vicoli del centro e il mare.
Come le tipiche case dei borghi liguri, si sviluppano in altezza e hanno pareti variopinte. Il punto migliore per ammirarle con una vista d’insieme è il molo che si raggiunge svoltando a destra dalla passeggiata Aldo Moro.
La suggestiva Chiesa di San Pietro è una delle immagini-simbolo di Portovenere. A strapiombo sul mare, arroccata in cima al promontorio che segna l’estremità meridionale di Portovenere, sembra un tutt’uno con la roccia.
Si compone di due edifici collegati, uno romanico (il più antico) e uno gotico (costruito tra il 1256 e il 1277). La sua scenografica posizione, unita ad una caratteristica facciata in pietra bianca e scura e a una possente torre campanaria, la rendono davvero unica.
Per chi arriva in traghetto dalle Cinque Terre la chiesa di San Pietro è la prima immagine di Portovenere su cui posare lo sguardo. Stupenda vista dal mare, è anche un ottimo punto panoramico da cui osservare la distesa blu del mar Mediterraneo; le viste migliori si hanno dalla loggia.
Il Castello Doria di Portovenere, da non confondere con l’omonimo castello a Vernazza, è un’imponente fortezza difensiva costruita sul colle che sovrasta il centro storico.
Di aspetto austero, è una fortezza a pianta pentagonale composta da due corpi separati (uno basso e uno alto) che visti nell’insieme sembrano un massiccio corpo unico e rappresenta un tipico esempio di architettura militare genovese.
Il castello è aperto al pubblico. Sebbene ci sia poco da vedere ne consigliamo la visita: il biglietto d’ingresso costa solo pochi euro e dal camminamento di ronda si arriva ad una terrazza con splendide viste sul mare.
Lungo la strada in salita che porta al castello potrete vedere due torri cilindriche, usate inizialmente come mulini e in seguito come torri d’avvistamento.
Una delle attrazioni turistiche più note di Portovenere è la Grotta Arpaia, una cavità naturale che si apre nelle scogliere al di sotto del castello. Si dice che il poeta inglese Lord Byron fosse profondamente legato a questo luogo, dove pare venisse a calmare il suo animo irrequieto e a trovare ispirazioni per i suoi versi immortali: per questo motivo è diventata famosa come Grotta Byron.
Nei pressi della chiesa di San Pietro inizia una scalinata che porta ad una piccola piazzola di osservazione da cui è possibile ammirare la grotta.
Una targa affissa nella roccia ricorda una delle epiche avventure di Byron, famoso per estenuanti gare di nuoto ed altre ardite imprese. Quella ricordata dalla targa è la sua nuotata da Portovenere a Lerici per raggiungere il poeta Shelley, suo amico: per fortuna oggi non è necessaria tanta fatica, basta prendere il battello!
La grotta è un popolare sito diving, con profondità che vanno da 5 a 20 metri. Molto affascinante, non presenta particolari difficoltà tecniche ed è quindi adatto anche a sub principianti.
Lungo il percorso a piedi per la Grotta Byron vi imbatterete in Mater Naturae, una statua in bronzo realizzata nel 1989 dallo scultore Raffaele Scorzelli e raffigurante una corpulenta donna seduta.
All’interno del borgo il più bel edificio religioso di Portovenere è la Chiesa di San Lorenzo, costruita nel 1130 e modificata più volte nel corso dei secoli.
La chiesa custodisce numerose opere d’arte, ma una in particolare ha segnato profondamente la vita civile e religiosa di Portovenere. Si tratta del dipinto della Madonna Bianca, che potremmo definire leggendario: secondo le credenze locali quest’opera d’arte arrivò misteriosamente via mare dentro a un tronco d’albero sigillato.
Un’esperienza da non perdere è la gita in barca alle tre isole che si trovano di fronte al borgo e che rientrano nel territorio del Parco Regionale di Portovenere.
La più grande e l’unica visitabile è l’isola Palmaria. È piccola, circa 6,5 kmq di superficie, ma è molto visitata per la bellezza del suo paesaggio ed è anche una popolare meta di turismo balneare grazie alla limpidezza delle acque che la bagnano. Gli amanti delle passeggiate possono esplorarla a piedi seguendo uno dei tanti sentieri immersi nella fitta vegetazione mediterranea.
Sul lato occidentale è scoscesa, con ripide scogliere alte fino a 188 metri su cui si aprono numerose grotte, chiamate balme in un antico dialetto (da cui il nome dell’isola Balmaria, poi mutato in Palmaria); tra tutte la più bella è la Grotta Azzurra, tappa obbligata di ogni tour in barca dell’isola. Sul lato orientale, invece, la costa digrada dolcemente verso il mare.
Sull’isola sono presenti due piccoli borghi, Terrizzo e Pozzale.
L’Isola del Tino9 non è aperta ai visitatori in quanto zona militare, pertanto si può vedere durante una gita in barca senza però approdare. È concesso visitarla solo in occasione della festività di San Venerio, che cade il 13 settembre, e la domenica successiva.
L’Isola del Tinetto10 è poco più di uno scoglio, separato dall’isola del Tino da cento metri di mare. Oggi disabitata, l’isola fu sede di un insediamento monastico nel VI secolo di cui si possono ancora vedere alcuni resti.
Nelle acque antistanti è presente una statua della Stella Maris che sembra emergere dall’acqua. In realtà poggia su uno spuntone di roccia noto come Scoglio del Diavolo (O Scogio do Diao nel dialetto locale) ed ha la funzione di indicare ai naviganti una pericolosa secca.
Se non amate la confusione c’è un luogo magico a soli 3 km dal centro di Portovenere dove potrete passeggiare in tutta tranquillità ammirando scorci pittoreschi e il bel mare di questo tratto di costa: è la frazione di Le Grazie.
Questo caratteristico borgo è adagiato in un’insenatura ben riparata da venti e mareggiate. Anche qui potete trovare una fila di case-torri dalle facciate variopinte e un porticciolo dove sono ormeggiate barche di pescatori e vele storiche. L’atmosfera però è completamente diversa rispetto al centro di Portovenere: molto più tranquilla, questa frazione è ancora fortemente legata alle tradizioni.
Nella frazione di Le Grazie si trova il sito archeologico di Villa romana del Varignano, dove potrete ammirare i resti di una villa rustica con approdo al mare risalente probabilmente al II secolo aC. Il sito archeologico conserva il frantoio oleario più antico della Liguria.
Una vacanza di mare a Portovenere è rigenerante: le acque blu della Liguria e il magnifico paesaggio della zona garantiscono indimenticabili ore di relax. Non aspettatevi però di trovare lunghi litorali o spiagge solitarie tutte per voi.
Le spiagge di Portovenere, un po’ come in tutta la Liguria, sono piccole e di conseguenza risultano quasi sempre molto affollate, ad eccezione di cale poco note raggiungibili solo in barca.
Quando si parla di spiagge a Portovenere si intende perlopiù zone di scogli o piccoli terrazzamenti dove è possibile stendere l’asciugamano e scendere in acqua tramite scalette. La spiaggia attrezzata più vicina al centro è quella dell’Arenella12, mentre se ne cercate una libera andate alla Spiaggia dell'Olivo13.
Per trovare spiagge più ampie occorre seguire l’esempio della gente del posto e spostarsi sull’isola Palmaria. Le due spiagge più note dell’isola sono la Spiaggia di Punta Secco14 e la Spiaggia del Pozzale15.
La prima è una spiaggia libera in prossimità di Punta Secco che alterna tratti sabbiosi ad altri di ghiaia; è delimitata alle spalle da pini marittimi che offrono una zona d’ombra perfetta per ripararsi quando il caldo diventa eccessivo. Spiaggia del Pozzale è invece una spiaggia attrezzata sul lato ovest dell’isola.
Da non perdere, per chi può, anche la splendida Cala Fornace stretta tra una suggestiva scogliera. Si può raggiungere soltanto via mare.
La zona è un vero paradiso per appassionati di immersioni e snorkelling: i siti più popolari per praticare questi sport acquatici sono la Secca di Dante, la Parete del Tino, la Grotta del Tinetto, la Secca del Tinetto e la già citata Grotta Byron.
Nella mappa seguente potete vedere la posizione dei principali luoghi di interesse citati in questo articolo.
Portovenere è una località rinomata, che ha sviluppato una tradizione turistica ben consolidata. Per il vostro soggiorno a Portovenere potete quindi contare su una gran quantità e varietà di alloggi: da moderni loft a semplici locande, passando per case immerse nel verde, stanze e appartamenti con vista mare, residence e persino boat&breakfast per chi vuole provare l’emozione di dormire in barca.
Alberghi e hotel sono perlopiù di fascia media: mancano le opzioni low cost e super lusso, con l’unica eccezione del bellissimo Grand Hotel 5 stelle ricavato da un monastero del Seicento affacciato sul porticciolo.
Hotel e b&b di Portovenere sono concentrati nel centro storico, con qualche opzione nella frazione di Le Grazie.
Vi proponiamo una selezione di hotel a Portovenere in grado di soddisfare tutte le categorie di viaggiatori. I più prenotati dai turisti sono gli hotel fronte mare spesso direttamente sulla spiaggia. Se volete andare sul sicuro scegliete uno dei seguenti: sono tra gli hotel più prenotati di Portovenere, ordinati per numero di recensioni.
Se ad una vacanza in hotel preferite gli spazi, la privacy e la possibilità di preparare pasti in autonomia, prenotate una casa vacanza a Portovenere. Ve ne consigliamo alcuni qui di seguito, ma in questo caso vi consigliamo di prenotare per tempo perchè le case e gli appartamenti in affitto a Portovenere sono molto richiesti.
Il modo più semplice per arrivare a Portovenere è prendere un autobus locale che parte dal centro di La Spezia; le corse sono frequenti e la durata del viaggio è di circa 30 minuti. Si può arrivare a La Spezia in treno oppure in auto prendendo l’autostrada A12 Genova/Livorno o A15 La Spezia/Parma.
Non è invece possibile arrivare a Portovenere in treno perché la città non è dotata di stazione ferroviaria. Si sconsiglia di arrivare in auto perché i parcheggi sono insufficienti per l’alto numero di visitatori che giunge a Portovenere, inoltre sono tutti a pagamento; se però volete provarci una volta arrivati a La Spezia uscite dall’autostrada e seguite la tortuosa strada provinciale 370 per Portovenere-Cinque Terre.
Un altro modo per raggiungere Portovenere è il battello: più lento e più costoso del bus, è però molto più affascinante. I battelli per Portovenere sono in servizio da primavera a inizio autunno e partono da numerose località della Liguria e della Toscana settentrionale tra cui La Spezia, Lerici, Levanto, Viareggio e i borghi delle Cinque Terre.
Che tempo fa a Portovenere? Di seguito le temperature e le previsioni meteo a Portovenere nei prossimi giorni.
Portovenere è un comune in provincia di La Spezia, situato a circa 13 km dal capoluogo.