Albenga mette d’accordo il turismo slow e le esperienze outdoor senza tralasciare le vacanze di mare: una città della Liguria in grado di accontentare tutti!
Il suo asso nella manica è certamente la lunga storia, che inizia ben prima che venisse fondata la città romana di Albingaunum e che ha lasciato in eredità tesori architettonici e artistici di inestimabile valore. Albenga viene considerata la capitale della Liguria romana e medievale (ma non mancano tracce evidenti di epoche precedenti e successive) ed è una tappa imperdibile per ogni appassionato di archeologia, arte e cultura.
Altri tesori li potete cercare nei sentieri, nelle pareti di roccia, nelle valli e nei boschi dell’entroterra che rappresentano una sorta di parco delle meraviglie per gli appassionati di vacanze outdoor rilassanti o adrenaliniche.
Oppure li potete cercare in tavola, visto che Albenga è famosa come la Città del Vino per l’importante produzione vinicola del territorio e per quattro presidi slow food che faranno la gioia di ogni buongustaio. Le eccellenze del territorio sono l’asparago violetto, la zucchina trombetta, il carciofo spinoso, il pomodoro cuore di bue (o pomodoro di Albenga), i vini Pigato, Rossese e Vermentino.
O ancora, senza cercare troppo lontano, potete stendervi in spiaggia e godervi la splendida vista della vicina isola della Gallinara mentre il sole accarezza la vostra pelle e il rumore delle onde vi fa dolcemente sprofondare in un sonno ristoratore.
Le cose da vedere ad Albenga sono sparse nel centro storico, lungo la costa, nelle frazioni dell’entroterra e su un’isola suggestiva. Ecco le attrazioni da non perdere.
L’attrazione top di Albenga non si trova sulla terraferma bensì al largo della costa: è l’Isola della Gallinara, un isolotto ricchissimo di flora e fauna che deve il suo buffo nome alla presenza di galline selvatiche in epoca romana.
La piccola isola ha una superficie di soli 11 ettari, è alta 87 metri sul livello del mare e conta un solo abitante, ovvero il guardiano che ha il compito di preservarla dagli incendi.
La costa è frastagliata e scoscesa, rendendo difficile l’accesso all’isola, ciononostante fin da tempi antichi l’uomo è stato in grado di mettere piedi alla Gallinara. A testimoniarlo è la presenza di un antico monastero benedettino (probabilmente eretto in omaggio al santo eremita Martino di Tours che soggiorno quì tra il 356 e il 360 dC), una torre difensiva e una cappella votiva.
Ben visibile da Albenga, la Gallinara merita di essere ammirata da vicino con una gita in barca: attualmente l’isola non è aperta ai visitatori, pertanto le escursioni in mare sono l’unico modo per apprezzarne la bellezza selvaggia.
Nei mesi estivi le escursioni comprendono anche una o più soste per fare il bagno nelle acque antistanti l’isola, molto pulite grazie all’istituzione di un’area marina protetta.
Le acque della Gallinara sono amate in modo particolare dai sub: Punta Falconara e Punta Sciusciau sono due popolari siti di immersioni. Nel primo è possibile ammirare la statua subacquea del Cristo Redentore, posta a 18 metri di profondità.
Per preservare il delicato ecosistema della Gallinara l’isola non è accessibile ai visitatori, ma potete ugualmente apprezzarne il ricchissimo patrimonio ambientale visitando la mostra interattiva al Centro Multimediale Isola della Gallinara. La visita è organizzata come un percorso tematico sulla flora e fauna dell’isola e sui suoi ricchissimi fondali.
Le installazione multimediali presenti al museo vi permetteranno di vedere l’isola da punti di vista originali ed emozionanti, ad esempio quello di un gabbiano in volo o di un sub che si immerge.
Il Museo Magiche Trasparenze è una mostra permanente dedicata ai vetri romani di Albenga, meravigliosi reperti antichi di cui la città è giustamente orgogliosa.
La collezione conta quasi 200 pezzi databili tra il I e il III secolo dC; tra questi, vi sono sia oggetti di uso comune negli ambiti più diversi (cucina, salute, igiene, gioco, decorazione…) sia oggetti di lusso, compresi alcuni rari o dalle forme bizzarre.
La mostra è nota anche come Museo del Piatto Blu dal nome del suo reperto più famoso. Si tratta di un eccezionale piatto in vetro color blu cobalto decorato con un intaglio di altissima precisione raffigurante due putti che danzano in onore del dio del vino. Fu ritrovato in una tomba romana nel centro di Albenga.
Il museo merita una visita non solo per questa esposizione di inestimabile valore, ma anche per la possibilità di vivere esperienze particolari come provare unguenti e profumi realizzati secondo antiche ricette romane che anticamente venivano conservati in confezioni di vetro e ascoltare il suono del vetro reso da un originale carillon.
Un altro museo archeologico da non perdere ad Albenga è il Museo Navale Romano dedicato all’archeologo Nino Lamboglia e ospitato nell’elegante sede di Palazzo Peloso Cepolla.
La sezione più importante del museo espone i reperti ritrovati all’interno della nave romana di Albenga, una nave onoraria rinvenuta a 42 metri di profondità a un miglio dalla costa. È la più grande nave da trasporto di epoca romana ad oggi ritrovata (con una portata netta tra le 450 e 500 tonnellate!) ed è consideraata uno dei relitti antichi più importanti del Mediterraneo.
Potrete vedere attrezzature navali, vasi, arnesi per la pesca, elmi, oggetti di uso personale dell’equipaggio e altri reperti. La vista più impressionante è forse quella delle centinaia di anfore vinarie esposte esattamente com’erano collocate sulla nave.
L’antico Palazzo Vescovile di Albenga è l’elegante sede del Museo Diocesano, una collezione di arte sacra che ripercorre oltre mille anni di storia.
In esposizione troverete reperti paleocristiani, quadri medievali, arazzi del Cinquecento e statue del Settecento, inoltre visitando il museo avrete la possibilità di ammirare la cappella dell’antica torre e la stanza delle verzure, usate in passato come appartamento privato dei vescovi.
Tra le opere più preziose della collezione si possono citare i dipinti “Martirio di Santa Caterina d’Alessandria” di Guido Reni e “Miracolo di San Verano” di Giovanni Lanfranco e una copia del “San Giovanni nel deserto” del Caravaggio.
Il Battistero di Albenga è uno dei più importanti monumenti bizantini in Italia settentrionale. Costruito nel V-VI secolo dC, ha pianta ottagonale interno e decagonale esterna ed sorge sul livello antico della città, più basso di quello attuale.
Un maldestro intervento di restauro portò alla distruzione della volta in muratura nel 1898; per questo motivo il battistero è oggi sormontato da una struttura in legno.
Merita una visita per i suoi suggestivi chiaroscuri creati dalle convessità delle nicchiee e per il magnifico mosaico dalla complessa simbologia in blu e giallo che decora la volta della nicchia centrale.
L’unico modo per entrare al battistero paleocristiano è partecipare a una visita guidata organizzata dal Museo Diocesano.
Dedicata a San Michele Arcangelo, la Cattedrale di Albenga fu costruita nel Medioevo sui resti di una chiesa paleocristiana del V secolo; l’aspetto attuale è molto diverso da quello originale perché la chiesa fu profondamente modificata nel corso dei secoli.
All’esterno la cattedrale si fa notare per il suo imponente campanile tardo-gotico; l’interno custodisce tesori artistici tra cui un magnifico organo dell’Ottocento con cassa del Seicento.
Passeggiando nel centro di Albenga e nelle frazioni vicine vi imbatterete in eleganti palazzi storici. Oltre ai già citati Palazzo Peloso Cepolla e Palazzo Vescovile, oggi sede di musei, sono degni di nota il Palazzo Vecchio, Palazzo Costa (Palazzo Costa del Carretto di Balestrino o più semplicemente Palazzo Vescovado) e Palazzo Scotto Niccolari, il primo di epoca medievale e gli altri due eretti tra il Cinquecento e il Seicento.
Meritano di essere aggiunte alla lista di edifici più belli di Albenga anche alcune storiche dimore, tra cui Casa Fieschi Ricci e Casa d’Aste Basso (quest’ultima dotata di uno splendido loggiato quattrocentesco).
Anche Albenga, come numerose città liguri, era dotata di un sistema difensivo eretta per difenderla dagli attacchi provenienti dall’entroterra e dalla costa.
Dell’antico sistema difensivo rimangono numerose torri, di cui le più importanti sono la Torre della Ciò (detta anche della Paciotta), la Torre Costa e la Torre Navone, il fortino genovese del Cinquecento e il castello nella frazione di Bastia risalente al XIII secolo.
L’entroterra di Albenga è un territorio ricco di tesori nascosti, da cercare a ritmo lento: castelli, mura medievali, torri, chiese, cantine, ponti in pietra, scorci panoramici sulle montagne, case arroccate sulla roccia e altre meraviglie.
Sono quattro le valli di Albenga: Val Neva, Val Pennavaire, Valle Arroscia e Val Lerrone; tra i borghi più belli si possono ricordare Castelvecchio di Rocca Barbena, Cisano, Zuccarello, Castelbianco, Ortovero e Villanova d’Albenga.
Da Albenga è inoltre possibile visitare con una gita in giornata Sanremo, Imperia, Ventimiglia, Alassio e altre località della Riviera di Ponente.
Albenga è anche un’ottima base per chi vuole fare vacanze attive. In città e nei dintorni è possibile praticare numerosissime attività sportive all’aria aperta, per rilassarsi o per provare scariche da adrenalina! Potrete cimentarvi in nuovi sport o praticare una vostra passione già nota scegliendo tra escursionismo, trail, mountain bike, nordic walking, arrampicata, parapendio e altro ancora.
E naturalmente anche gli amanti di sport acquatici troveranno pane per i loro denti: immersioni, vela, pesca, kitesurf… c’è solo l’imbarazzo della scelta!
Nella mappa seguente potete vedere la posizione dei principali luoghi di interesse citati in questo articolo.
Le spiagge di Albenga si susseguono su un litorale lungo 1,5 km con vista sull’isola di Gallinara. Sono tutte spiagge di sabbia fina mista a ghiaia, alcune libere ed altre attrezzate, facili da raggiungere e adatte a tutti: giovani, famiglie con bambini, coppie.
È presente anche una spiaggia dog-friendly con servizi specifici per chi viaggia in compagnia dell’amico a 4 zampe.
Da Albenga è possibile raggiungere facilmente tutte le più importanti località balneari della Riviera di Ponente tra cui Alassio, Diano Marina, San Lorenzo al Mare e Arma di Taggia.
Albenga è una vivace località turistica, con un’ampia offerta di alloggi che risponde alle esigenze di diverse tipologie di viaggiatori. Si possono trovare hotel, b&b, appartamenti e residence di vari prezzi in centro, sul lungomare o nell’entroterra.
Scegliere dove dormire dipende dal tipo di vacanza che volete fare: il centro è la zona migliore per vacanze culturali, la costa è consigliata a chi vuole fare turismo balneare mentre l’entroterra è perfetto per chi cerca tranquillità e per vacanze outdoor.
Vi proponiamo una selezione di hotel a Albenga in grado di soddisfare tutte le categorie di viaggiatori. I più prenotati dai turisti sono gli hotel fronte mare spesso direttamente sulla spiaggia. Se volete andare sul sicuro scegliete uno dei seguenti: sono tra gli hotel più prenotati di Albenga, ordinati per numero di recensioni.
Se ad una vacanza in hotel preferite gli spazi, la privacy e la possibilità di preparare pasti in autonomia, prenotate una casa vacanza a Albenga. Ve ne consigliamo alcuni qui di seguito, ma in questo caso vi consigliamo di prenotare per tempo perchè le case e gli appartamenti in affitto a Albenga sono molto richiesti.
Arrivare ad Albenga in auto è davvero facile, basta prendere l’autostrada A10 Genova-Ventimiglia, uscire ad Albenga e seguire le indicazioni per il centro città o la costa.
La città è dotata di stazione ferroviaria, servita da numerosi treni regionali e intercity per Genova che fermano in tutte le principali località della costa ligure. Con un cambio a Genova si può raggiungere Milano e altre importanti città del nord Italia.
Esiste un aeroporto a Villanova, frazione del comune di Albenga, ma è un aeroporto privato. L’aeroporto civile più vicino è quello di Genova a 85 km di distanza, servito anche da voli low cost.
Che tempo fa a Albenga? Di seguito le temperature e le previsioni meteo a Albenga nei prossimi giorni.
Albenga è un comune della provincia di Savona posto lungo la Riviera di Ponente, più o meno a metà strada tra Genova e il confine con la Francia. Il capoluogo provinciale dista circa 40 km (direzione est), mentre andando verso ovest si raggiungono Imperia (35 km) e Sanremo (65 km).