A due passi da spiagge affollate e sentieri battuti da escursionisti e riders il territorio della Ligura occidentale cela un meraviglioso tesoro della natura: sono le Grotte di Toirano, a meno di un chilometro dal centro di un grazioso borgo d’origine romana nei dintorni di Loano.
Le Grotte di Toirano sono un‘attrazione da non perdere per chiunque si trovi in vacanza nella provincia di Savona. Lasciata alle spalle la luce del sole, ci si inoltra per cunicoli, antri e sale sotterranee alla ricerca di testimonianze lasciate da uomini e animali entrati in queste grotte più di 10.000 anni fa.
All’eccezionale bellezza di un ambiente naturale peculiare uniscono una straordinaria importanza archeologica: all’interno di queste grotte è stata infatti ritrovata un’incredibile quantità di orme umane e ossa di orsi preistorici. Si tratta di un patrimonio immenso che ha permesso di ricostruire l’identikit dei frequentatori di queste caverne in tempi lontanissimi.
Note già da tempo, le Grotte di Toirano sono state esplorate in profondità nel Novecento a partire dagli anni Cinquanta e quasi subito sono state aperte ai visitatori. Oggi grazie ad un agevole percorso di visita, ben illuminato, è possibile ammirare le tracce lasciate dagli uomini e dagli animali del passato e suggestive formazioni rocciose ricoperte da cristalli e minerali.
La visita alle grotte di Toirano si svolge lungo un percorso turistico attrezzato che porta all’interno delle due grotte più famose del complesso: la Grotta della Basura e la Grotta di Santa Lucia Inferiore. Queste due sono collegate da un tunnel artificiale scavato nella roccia a 150 metri di profondità; fu completato nel 1967. Durante il percorso di visita potrete vedere anche un piccolo lago sotterraneo.
Le grotte non visitabili sono la Grotta di Santa Lucia Superiore e la Grotta del Colombo; in quest’ultima sono stati rinvenuti resti preistorici che risalgono a più di 300.000 anni fa.
È chiusa al pubblico anche la Sala dei Misteri, un antro della Grotta della Basura che ha fornito preziosissime informazioni sugli antichi frequentatori di queste grotte. In questa sala sono state rinvenute orme d’uomo e palline di argilla attaccate alle pareti: l’ipotesi più attendibile è che le palline siano state scagliate contro le pareti nel corso di un rituale nell’epoca del paleolitico superiore.
La parte finale della grotta, nota come il Tanone e priva di concrezioni, era accessibile dalla popolazione prima ancora che le grotte venissero esplorate ed attrezzate per i visitatori. Durante la seconda guerra mondiale venne usata come rifugio antiaereo, mentre oggi è la location suggestiva di concerti ed eventi culturali.
La Grotta della Basura (o grotta della Strega) è la prima delle grotte di Toirano ad essere stata esplorata in profondità. Venne aperta al pubblico già nel 1953, quando ancora non era stata esplorata la Grotta Inferiore di Santa Lucia.
Più di 14.000 anni fa le gallerie che compongono questa grotta sono state percorse da un gruppetto di cinque persone le cui orme ci hanno fornito preziose informazioni sulla loro età, le loro caratteristiche fisiche e i loro movimento. Più misterioso è il motivo per cui questi 2 adulti e 3 bambini si trovassero all’interno della grotta.
La guida che vi accompagnerà all’interno delle grotte vi racconterà tutte le importanti scoperte che sono state fatte grazie alle tracce da loro lasciati nella roccia. Potrete vedere anche voi i segni lasciati da mani, piedi e ginocchia degli uomini preistorici nel cosiddetto Corridoio delle Impronte.
Oltre alle orme umane, la Grotta della Basura conserva anche una grande quantità di resti ossei di orso delle caverne (nome scientifico: Ursus spelaeus), un animale preistorico che si rifugiava nelle caverne durante il letargo invernale.
Sono state rinvenute ossa d’orso in tutta la grotta, ma a circa 400 metri dall’ingresso del percorso turistico il numero di ossa trovate è così elevato che la zona è stata denominata Cimitero degli Orsi.
Si stima che le ossa rinvenute appartenevano a più di 130 esemplari, tra cuccioli e orsi adulti, e che gli orsi abbiano abitato queste grotte in un arco temporale compreso tra 50.000 e 24.000 anni fa.
Il Cimitero degli Orsi rappresenta senza dubbio uno dei momenti più emozionanti della visita alle grotte di Toirano.
Dopo aver visitato la prima grotta si passa attraverso un tunnel sotterraneo alla Grotta di Santa Lucia Inferiore. In questa seconda parte della visita potrete ammirare formazioni di aragonite dalle forme bizzarre che ricoprono le pareti delle cavità sotterranee.
Dalla Grotta di Santa Lucia Inferiore raggiungerete poi l’uscita senza ripassare per la prima grotta.
Il biglietto d’ingresso alle grotte comprende anche la visita al Museo Etnografico della Val Varatella, un piccolo museo comunale che racconta le tradizioni, i mestieri e la vita nel borgo nel corso dei secoli.
Ospitato all’interno di un palazzo storico, espone una collezione di oggetti quasi tutti donati da famiglie locali e di mobili d’epoca.
Dopo aver visitato le grotte restate in zona per una passeggiata all’interno del borgo di Toirano. È una graziosa cittadina di casette e chiese immerse nel verde, insignita della Bandiera Arancione del Touring Club Italiano per il suo centro storico molto curato e ricco di scorci caratteristici, resti di mura e torrioni d’epoca medievale.
Particolarmente bello è il ponte a tre arcate sul torrente Varatella.
Le grotte di Toirano possono essere visitate tutto l’anno con visite guidate in orario mattutino o pomeridiano; gli orari di apertura possono variare a seconda delle stagioni. Le grotte rimangono chiuse al pubblico qualora eventi atmosferici o altre condizioni possano incidere sulla sicurezza del percorso.
Si tratta di un’attrazione molto visitata: se volete evitare code alle biglietterie o non amate i gruppi molto numerosi cercate di arrivare la mattina presto.
Il biglietto comprende l’ingresso alle due grotte collegate dal tunnel (Basura e Santa Lucia Inferiore); la durata complessiva della visita è di circa 70 minuti.
Il percorso turistico è lung0 1,3 km mentre la lunghezza complessiva delle grotte è di 3 chilometri. Il percorso di visita è a senso unico, pertanto si esce da un punto differente rispetto all’ingresso.
La temperatura media all’interno delle grotte è di 16° in tutte le stagioni dell’anno, con un’umidità che si aggira intorno al 98%. Se le visitate in estate portate con voi una felpa e/o una giacca da indossare prima di entrare in grotta.
Si consigliano scarpe comode, meglio se scarpe da ginnastica chiusa con suola antiscivolo; è vietato l’ingresso a chi indossa scarpe non idonee: no quindi a sandali, infradito, scarpe col tacco o suola in cuoio.
Le grotte di Toirano fanno parte dell’AGTI (Associazione Grotte Turistiche Italiane), un network di grotte aperte al pubblico che rispettano requisiti molto precisi in termini di comfort e sicurezza del visitatore, rispetto dell’ambiente e preparazione delle guide.
Il percorso turistico è facile e non richiede alcuna preparazione fisico-atletica, tuttavia per le caratteristiche dell’ambiente in cui si svolge non è adatto a persone con disabilità psico-motorie.
Gli spazi all’interno del percorso turistico sono ampi pertanto la visita alle grotte di Toirano in genere non crea problemi a chi soffre di claustrofobia.
Raggiungere le grotte di Toirano in auto è piuttosto semplice: basta imboccare la A10 Autostrada dei Fiori e uscire a Borghetto Santo Spirito; da lì proseguire sulla via Aurelia, all’altezza di un bivio seguire le indicazioni per Toirano e poi per le grotte.
Se viaggiate con i mezzi pubblici potete prendere un autobus per Toirano da Loano, Pietra Ligure e Borghetto Santo Spirito. Gli autobus fermano proprio sul piazzale dell’ingresso alle grotte; attenzione però perché le corse giornaliere sono poche ed è quindi importante informarsi sugli orari prima di partire.
Non è possibile arrivare a Toirano in treno. La stazione ferroviaria più vicina è quella di Loano, da cui bisogna proseguire in autobus o in taxi.
Toirano è un comune in provincia di Savona, nella Liguria occidentale, a circa 5 km da Loano.